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Nelle PMI italiane meno strutturate, trovare l’equilibrio tra la visione dell’imprenditore, le competenze dei dipendenti, i budget e le capacità di adattamento al mercato non è facile.

L’imprenditore ha sempre la voglia di avere tutto sotto controllo – in alcuni casi anche troppo – comprendendo troppo tardi che questo approccio nel lungo periodo non giovava, in particola se si accorge di non aver investito quel tempo in attività nelle quali la sua figura è maggiormente valorizzata (ad esempio sponsorizzare massicciamente la propria azienda).

In questo contesto di accentramento da parte dell’imprenditore entra in scena una figura chiave che può sbloccare in meglio questo impasse aziendale: il Temporary CFO.

Tradotto nell’italiano più comune, un “Direttore Finanziario Temporaneo” è responsabile della gestione generale delle attività finanziarie all’interno di un’impresa. A seconda della grandezza dell’impresa e dell’esigenza del management, egli può fungere da CFO temporaneo agendo in 4 macro aree: Consulenza Strategica, Controllo di Gestione, Debt Advisory e Equity-M&A Advisory.

CONSULENZA STRATEGICA

Il Temp. CFO focalizza la sua attenzione nell’aiutare attivamente il management sulle decisioni più strategiche e – quindi – più spinose, intervenendo in quattro specifiche aree:

  • Amministrazione e Finanza;
  • Logistica;
  • Produzione e Comunicazione;
  • Formazione e gestione del personale.

Utilizzando strumenti come il Business Plan e le Analisi di fattibilità, questa figura cerca di razionalizzare al meglio la struttura aziendale sia sul piano finanziario che organico, individuando i fabbisogni aziendali reali e – se necessario – la possibilità di effettuare operazioni di finanza straordinaria.

CONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo di gestione è la diretta conseguenza di quanto visto nella Consulenza Strategica. Il Temp. CFO integra sia un monitoraggio che una pianificazione mediante strumenti specifici di stampo contabile, finalizzati al supporto delle decisioni del management. Sono diversi gli strumenti che il Temp. CFO può utilizzare; in breve possiamo avere:

  • Relazioni Trimestrali e Annuali: in questi documenti vengono riportate tutte le analisi dei dati economici, finanziari e patrimoniali in un arco temporale che varia da tre mesi ad un anno, riportando – in quest’ultimo caso – anche analisi macroeconomiche dell’azienda nel confronto con gli obiettivi prefissati, con le strategie, con servizi offerti, ecc ecc;

 

  • Budget: questo strumento/documento consente al Temp. CFO di creare una previsione dei dati economici dell’esercizio nei prossimi mesi. È strumento è molto importante poiché – se fatto cadenza periodica e non annuale – a stimare le entrate (ricavi) e le uscite (costi) con maggiore accuratezza.

 

  • Forecast di chiusura: se il budget aiuta ad anticipare le entrate e le uscite, questo documento aiuta a prevedere la chiusura dell’esercizio di una attività economica. È uno strumento che aiuta tutto il management prima della chiusura effettiva del Bilancio di fine anno.

 

Ovviamente, tutti questi strumenti/documenti del controllo di gestione – essendo per la maggior parte delle previsioni future – hanno bisogno di continue informazioni per lavorare al meglio ed è quindi indispensabile che la Direzione e tutto il management collegato forniscano regolarmente tutti i dati necessari al Temp. CFO. e al suo Team. Questo punto è indispensabile per garantire un corretto Controllo.

DEBT ADVISORY

Questa particolare area di consulenza del Temp. CFO permette un’analisi sulla possibilità di reperire risorse finanziarie mediante debito. Prodotti come Mutui, Factoring, Fidi bancari, Sovvenzioni, Sconti bancari e Leasing consento al Temp. CFO di reperire risorse necessarie a soddisfare il fabbisogno finanziario aziendale.

EQUITY ADVISORY E M&A ADVISORY

Il Temp. CFO funge anche da “consigliere” se è necessario adoperare risorse finanziarie in forma di equity e se è fattibile l’impiego di finanza straordinaria, nell’ottica di vendere rami aziendali (Disposal), fondersi con altre aziende (Merger) o acquisirne (Acquisition). In ultimo, il Temp. CFO ha – se necessario – l’onere di individuare possibili investitori/soggetti che possano confluire nell’attività imprenditoriali con una Joint Venture o tramite Fondi di Venture Capital.

 

Le attività viste fin ora sono estremamente utili per imprese che hanno una struttura finanziaria e aziendale meno evoluta rispetto alla concorrenza. In questo, l’impegno del Temp. CFO varia a seconda della tipologia dell’attività e delle problematiche che si devono risolvere: essendo l’Italia composta da una miriade di PMI che hanno importanti problemi di gestione e controllo, una figura come questa – capace di riuscire a dialogare con tutti gli apparati aziendali e gestirli – è l’ago della bilancia tra crescita e declino.

 

Studio Grimaldi – forte della sua esperienza in qualità di Temporary CFO in importanti realtà del territorio – si prefigge l’obiettivo di creare una nuova fase nelle PMI che credono ancora nel proprio business ma che non hanno i mezzi per continuare ad essere competitivi sul mercato. Siamo pronti a darvi una mano!