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In Italia non è un segreto che, nonostante la normativa europea imponga un massimo di 60 giorni per il pagamento delle fatture, i tempi medi di incasso (DSO -Days Sales Outstanding) restano ben al di sopra di questa soglia e anche sopra la media europea.

Secondo i dati di Euler Hermes in Italia in media ci voglio più di 83 giorni per incassare una fattura ed è tra i paesi con i più alti DSO: proprio i tempi dilatati di incasso sono spesso una delle ragioni di innesco delle crisi aziendali.

È evidente, quindi, che il ricorso alla cessione del credito PRO SOLUTO possa essere molto interessante per le PMI italiane che necessitano di immediata liquidità e, al tempo stesso, di un “miglioramento” dei propri indicatori del bilancio.

Ma partiamo con ordine: che cos’è una cessione del credito?

La cessione del credito non è altro che un accordo tra un soggetto (CEDENTE), titolare del credito, un altro soggetto (CEDUTO), titolare del debito corrispondente, e un ultimo soggetto (CESSIONARIO), colui che acquista il credito. L’accordo si ha quando il Cedente trasferisce il credito al Cessionario: in questa transazione il Ceduto può essere o meno interpellato nelle trattative della cessione del credito, ma deve tuttavia essere portato a conoscenza del trasferimento andato a buon fine per gestire al meglio il pagamento del proprio debito.

Si ha quindi una sorta di “liberazione” della responsabilità (per il CEDENTE) di una possibile inadempienza del debitore in modalità Pro soluto.

Tale meccanismo è considerato più vantaggioso nell’utilizzo rispetto al “fratello” Pro Solvendo (dove il Cedente non viene “liberato” definitivamente dal rapporto), nonostante le commissioni siano maggiori, poiché gli unici obblighi da presentare al momento della cessione sono la dimostrazione e la validità del credito.

Ad inizio articolo, abbiamo parlato dei “miglioramenti” che la cessione genera sugli indicatori del bilancio aziendale: in primis, si ha una riduzione del CAPITALE CIRCOLANTE, aiutato da una più efficiente gestione del Cash Flow; si migliora il ROI (Return On Investment), spinto dal miglioramento della redditività ottenuta dal finanziarsi coi propri crediti; si migliora anche la PFN (Posizione Finanziaria Netta), che genera un effetto domino anche sul rating bancario.

È innegabile che la cessione del credito Pro Soluto sia un efficace strumento di liquidità per le realtà economiche, tuttavia sono molte le PMI italiane che ancora oggi non riescono a beneficiare a pieno di questo meccanismo.

Studio Grimaldi è in prima linea per aiutare le PMI e i propri clienti ad ottenere i massimi benefici da questo fondamentale canale di finanziamento.