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I mini-bond sono titoli obbligazionari emessi da imprese italiane non quotate, in particolare di piccola-media dimensione e sottoscritti da investitori professionali e qualificati, che a fronte della raccolta di capitale (che viene poi rimborsato secondo modalità predefinite) offrono una remunerazione contrattualmente stabilita attraverso il pagamento di cedole.

In un contesto in cui il credito bancario non è facilmente accessibile (soprattutto nel medio e lungo termine) per una certa fascia di PMI, oggi i mini-bond consentono di avere certezza e stabilità sulla disponibilità di risorse per un certo numero di anni. Inoltre, differenziare le fonti di finanziamento viene percepito come un valore aggiunto per se al fine di non dipendere eccessivamente dal circuito delle banche

L’Osservatorio Mini-Bond del Politecnico di Milano aveva censito fino alla data del 30 giugno 2018 ben 604 mini-bond di importo non superiore a € 500 milioni, per un totale collocato di € 19,04 miliardi. In realtà, limitando l’attenzione alle sole emissioni di PMI, risultano 335 operazioni per un controvalore di € 3,545 miliardi

Lo Studio Grimaldi assiste le aziende nel rapire i capitali necessari per finanziarie un progetto articolato di crescita dimensionale e culturale. Lo Studio inoltre, accompagna la PMI nella definizione di un business plan, che evidenzia le motivazioni alla base della necessità di raccolta di capitale e che stimi la capacità prospettica dell’azienda di generare flussi di cassa nel futuro, al fine di dimostrare ai potenziali investitori la sostenibilità finanziaria dell’indebitamento