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I BTP Valore sono arrivati alla loro quarta emissione e continuano a riscuotere un notevole successo in termini di sottoscrizioni, arrivando a raccogliere complessivamente più di 60 miliardi di euro dal primo collocamento, avvenuto a giugno 2023 (fonte: La Stampa).

Questo articolo si propone di analizzare le caratteristiche di questa nuova tipologia di BTP ed individuare successivamente le ragioni sottostanti alla loro popolarità.

I BTP Valore sono titoli obbligazionari emessi dallo Stato Italiano, a medio termine e a tasso variabile, non indicizzato. Hanno cedole trimestrali minime garantite e crescenti nel tempo a scadenze prefissate. Prevedono un premio per chi acquista il titolo durante la fase di collocamento e lo mantiene fino alla scadenza.

In particolare, le caratteristiche quantitative sono le seguenti (aggiornate a quanto stabilito per la quarta emissione, consistente in una emissione straordinaria avvenuta nel periodo 5-10 maggio 2024):

  • Durata: 6 anni;
  • Tassi cedolari trimestrali minimi garantiti:
    • 3,35% per il 1°, 2° e 3° anno;
    • 3,90% per il 4°, 5° e 6° anno;
  • Taglio minimo: 1.000 Euro o multipli (non sono previsti tetti o riparti; è prevista la facoltà di chiusura anticipata da parte del MEF, ma vengono comunque assicurati interamente i primi 2 giorni di collocamento);
  • “Premio Fedeltà” per chi detiene il titolo fino alla scadenza: complessivo dello 0,80% lordo a scadenza sul capitale emesso; il premio verrà attribuito esclusivamente a coloro che avranno acquistato il titolo durante il periodo di collocamento.

Si segnala che, trattandosi di un Titolo di Stato, la tassazione agevolata sui rendimenti è fissata al 12,50% ed il capitale è garantito a scadenza (in caso di disinvestimento prima della scadenza naturale del titolo, non è garantito il recupero dell’intero capitale sottoscritto).

È importante sottolineare, inoltre, che questo BTP è dedicato esclusivamente alla clientela di risparmiatori ed investitori retail.

Durante i giorni di collocamento il titolo può essere acquistato alla pari (prezzo uguale a 100) e senza commissioni per l’acquisto.

Si elencano brevemente anche le caratteristiche delle precedenti emissioni di BTP Valore:

  • Giugno 2023: durata 4 anni, cedole del 3,25% per i primi 2 anni e 4% per i successivi 2 anni, premio fedeltà di 0,5%;
  • Ottobre 2023: durata 5 anni, cedole del 4,10% per i primi 3 anni e 4,50% per i successivi 2 anni, premio fedeltà di 0,5%;
  • Febbraio 2024: durata 6 anni, cedole del 3,25% per i primi 3 anni e 4% per i successivi 3 anni, premio fedeltà di 0,7%.

Se guardiamo ai dati sull’esito finale del collocamento, si può confermare che le precedenti edizioni hanno tutte riscosso un notevole successo presso il mercato di riferimento, raggiungendo i seguenti valori in termini di raccolta conseguita:

  • Giugno 2023: 18,191 miliardi di euro;
  • Ottobre 2023: 17,190 miliardi di euro;
  • Febbraio 2024: 18,316 miliardi di euro.

La quarta emissione, secondo i dati aggiornati post-collocamento, ha raccolto 11,227 miliardi di euro, continuando a segnare un notevole successo per questa tipologia di Titolo di Stato.

Si ricorda, infatti, che quella di maggio 2024 è stata una emissione straordinaria, dunque inizialmente non prevista, che è stata stabilita ed organizzata in un breve arco di tempo in seguito all’evidenza della popolarità del BTP Valore; di conseguenza, erano sicuramente attesi numeri più bassi delle precedenti edizioni di collocamento, che hanno potuto beneficiare di più organizzazione e pubblicità.

Tuttavia, i numeri raggiunti da questo quarto collocamento hanno raggiunto comunque valori particolarmente elevati per una edizione straordinaria, rimarcando ancora una volta il grande favore presso il pubblico di cui gode questo prodotto finanziario.

Si passerà ora a trattare le principali motivazioni sottostanti al successo che il BTP Valore sta riscuotendo nel nostro Paese.

Innanzitutto, va sottolineato che una caratteristica tipica dell’Italia è quella di avere una parte molto significativa del debito pubblico detenuto dai risparmiatori italiani, a significare che l’investimento in Titoli di Stato è sempre particolarmente popolare tra i piccoli investitori, interessati soprattutto al mantenimento del capitale e alla solidità dell’investimento piuttosto che essere attratti da altri strumenti di investimento più rischiosi o complessi da analizzare.

Per questo i Titoli di Stato sono tipicamente in cima alle preferenze di investimento dei risparmiatori italiani, incentivati anche dalla tassazione agevolata del 12,5% per le obbligazioni pubbliche.

La struttura agevolata dei costi progettata per i BTP Valore tende ad incentivarne l’acquisto, siccome oltre alla tradizionale tassazione agevolata per i BTP è presente anche l’assenza di commissioni all’acquisto, all’interno di un panorama di aiuti fiscali che comprende anche la loro esenzione dalle imposte di successione e la loro esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro.

A questo si aggiungono caratteristiche tecniche proprie del BTP Valore che ne spingono ulteriormente il successo.

La cadenza trimestrale nella corresponsione della cedola del BTP Valore tende ad alimentare la percezione del rendimento come componente aggiuntiva ricorrente del reddito; dunque, agli occhi dei risparmiatori viene considerato positivo avere la distribuzione di interessi con una cadenza più frequente rispetto ad altri Titoli di Stato.

Altro meccanismo sottostante alla popolarità del BTP Valore è quello del rendimento crescente nel tempo in modo prefissato. Un titolo che offre cedole in crescita, in un contesto oltretutto di inflazione in frenata come quello attuale, aumenta la protezione del capitale nel tempo, aspetto che attrae significativamente i piccoli investitori.

Inoltre, l’attuale situazione di incertezza economica gioca a favore della diffusione di questi strumenti, siccome in presenza di volatilità dei mercati gli investitori avversi al rischio tendono a spostare le proprie preferenze verso investimenti ritenuti più sicuri e stabili, come i Titoli di Stato.

I BTP Valore, nel caso specifico, propongono un tasso di interesse crescente negli anni ma prefissato all’emissione, non indicizzato all’inflazione, alla crescita del PIL o ad altri parametri; risultano dunque particolarmente stabili e semplici da comprendere ed analizzare per i comuni risparmiatori, in termini di prevedibilità del rendimento.

Infine, un aspetto particolarmente rilevante che ha sostenuto la crescita della popolarità dei BTP Valore è stata la forte e capillare campagna pubblicitaria che li ha accompagnati, soprattutto nelle prime edizioni; il fatto che siano stati molto pubblicizzati ha sicuramente permesso ad un ampio numero di risparmiatori di venire a conoscenza di questi titoli e a tenerli in considerazione come possibile opzione di investimento per i propri risparmi.

Possiamo, in conclusione, affermare che il BTP Valore sia un Titolo di Stato con caratteristiche tali da spiegare il suo notevole successo presso il pubblico dei risparmiatori italiani. In un’ottica futura, risulta quindi lecito attendersi una quinta edizione di collocamento di questo titolo, considerata la sua semplicità e la costante popolarità di cui ha finora goduto presso il mercato di riferimento.