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Il Fondo Impresa Femminile è un piano del Governo per sostenere e sviluppare imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione. È stato presentato durante l’ultima finanziaria 2021 e molti dettagli di questo progetto si stanno delineando in queste settimane.

Per capire meglio di cosa parla, cerchiamo di rispondere ad alcune domande che sicuramente le future e/o le attuali imprenditrici si stanno ponendo.

Chi può accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo impresa femminile?

Possono ricevere i finanziamenti le “imprese femminili”, definite come:

  • Società cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie
  • Società di capitali le cui quote e componenti degli organi di amministrazione siano per almeno i due terzi di donne
  • Imprese individuali con titolare donna
  • Lavoratrici autonome.

Cosa finanziano gli incentivi? 

Gli incentivi finanziano programmi di investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi.

I programmi oltre a spese per investimento possono comprendere costo del lavoro e spese per il capitale circolante. Queste ultime sono finanziabili entro un massimo del 20% del programma (o del 25% per le imprese con più di 36 mesi).

Il valore del programma di investimento può arrivare a:

  • massimo € 250.000 (iva esclusa) per progetti di avvio di impresa;
  • massimo € 400.000 (iva esclusa) per progetti di sviluppo di impresa.

Non c’è un valore minimo per il progetto.

Quali incentivi sono previsti dal Fondo?

Il Fondo prevede due linee di incentivo:

  • Incentivi per l’avvio di imprese femminili: per libere professioniste e imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi; c’è una ulteriore suddivisione in base all’importo del progetto:
    • per progetti fino a € 100.000 (iva esclusa) l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) e comunque entro un tetto massimo di € 50.000;
    • per progetti fino a € 250.000 (iva esclusa) l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di € 125.000.
  • Incentivi per lo sviluppo o il consolidamento di imprese femminili: per imprese costituite oltre 12 mesi; anche in questo caso, c’è una suddivisione in base all’entità del progetto:
    • per progetti fino a € 400.000 l’agevolazione copre l’80% delle spese, per un massimo di € 320.000 con un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero;
    • solo per le imprese con oltre 36 mesi di vita il contributo al capitale circolante è concesso interamente a fondo perduto.

Quali spese sono ammissibili al finanziamento?

  1. Immobilizzazioni materiali, tra queste rientrano:
    • Spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
    • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché gli stessi beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
    • Opere edili esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile;
    • Strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato.
  2. Immobilizzazioni immateriali, tra queste rientrano:
    • acquisizione brevetti;
    • acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche;
  3. Servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  4. Personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda;
  5. Esigenze di capitale circolante:
    • nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
    • nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda, per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda.

Come e quando si presenta la domanda?

Le domande devono essere presentate online tramite SPID sulla piattaforma di Invitalia, che gestisce l’incentivo per il Ministero dello sviluppo economico, che sarà attivata in tempi diversi per le due linee di incentivo secondo le seguenti date:

  • Apertura per la precompilazione delle domande:
    • Per l’avvio di imprese: 5 maggio 2022
    • Per la crescita di imprese già esistenti: 24 maggio 2022
  • Apertura sportello per la presentazione delle domande:
    • Per l’avvio di imprese: 19 maggio 2022
    • Per la crescita di imprese già esistenti: 7 giugno 2022

La piattaforma di Invitalia sarà aperta per accogliere le domande dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

Questo Fondo è certamente uno strumento molto atteso sul quale il Governo sta puntato fortemente per incentivare e valorizzare le capacità creative e innovative delle donne.

 

Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.

Lo Studio Grimaldi è sempre a disposizione.