Il successo della Nuova Sabatini, fra i principali strumenti agevolativi per le PMI, spinge il Governo a rifinanziarla e prorogarla con la Manovra 2018
La legge di Bilancio 2018 rilancia la Nuova Sabatini divenuta oggi uno dei principali strumenti agevolativi nazionali. Istituita dal decreto-legge n. 69-2013, la Nuova Sabatini è lo strumento per agevolare l’accesso al credito delle PMI operanti in tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali non ha smesso di attirare l’attenzione delle imprese beneficiarie.
L’ agevolazione consiste in un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sul finanziamento concesso da parte di banche e intermediari finanziari per l’acquisto dei predetti beni. Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
L’entità del contributo del ministero dello Sviluppo economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (contributo maggiorato del 30% introdotto dalla legge di bilancio 2017 per i beni che ricadono sotto l’ombrello di Industria 4.0).
A fine novembre 2017 , si legge dal report di novembre emesso dal Ministero dello sviluppo economico, l’ammontare complessivo dei finanziamenti concessi alle PMI da banche e intermediari finanziari a valere sulla Nuova Sabatini è pari a circa 10,03 miliardi di euro, per un numero di domande pari a 36.694 e un importo totale del contributo richiesto pari a 811.625.078 euro.
Ciò premesso, considerati i risultati positivi della misura e il massiccio assorbimento delle risorse verificato, la disposizione prevede:
a) il rifinanziamento della misura per complessivi 330 milioni di euro nel periodo 2018-2023; il rifinanziamento sarebbe così articolato in funzione delle erogazioni previste: 33 milioni di euro per l’anno 2018, 66 milioni di euro per l’anno 2019, 66 milioni di euro per l’anno 2020, 66 milioni di euro per l’anno 2021, 66 milioni di euro per l’anno 2022, 33 milioni di euro per l’anno 2023.
b) l’incremento dal 20% al 30% della riserva per i contributi sugli investimenti “Industria 4.0”, assicurando comunque in caso di esaurimento delle risorse – la finanziabilità delle tecnologie più avanzate.
c) la proroga dei termini per la concessione dei finanziamenti delle banche fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione, al fine di non privare le piccole e medie imprese italiane del principale strumento contributivo di sostegno agli investimenti.
Lo Studio Grimaldi assiste la propria clientela con un servizio mirato, continuo e puntuale al fine di ottenere le predette agevolazioni Sabatini nella:
- Fase di programmazione dell’investimento;
- Analisi della sostenibilità finanziaria;
- Ricerca, valutazioni e analisi della contrattualistica alla base del finanziamento per l’acquisto dei bene;
- Assistenza nella presentazione della domanda, rendicontazioni successive e chiusura della pratica.